Molti si interessano al significato di Masseria, ma pochi ne conoscono la storia, la costruzione e il valore. Se vuoi scoprire tutto su queste caratteristiche costruzioni, continua a leggere questo articolo.
Cos’è una masseria
La masseria è un insieme di edifici rurali utilizzati come abitazioni, ricovero animali e supporto per i proprietari di aziende agricole. Queste costruzioni sono tipiche dell’Italia Meridionale e si basavano su un sistema di autosussistenza. Il termine “masseria” deriva dalla parola “masserizie” (ovvero oggetti per le abitazioni, mobili, attrezzi agricoli e depositi per alimenti per persone e animali), che venivano conservati all’interno di queste costruzioni in pietra e mattoni. Alcune di esse, appartenenti a famiglie abbienti, avevano addirittura un sistema di fortificazione, cinte murarie e torri difensive.
Dove si trovano le masserie?
Le masserie sono costruzioni tipiche del sud Italia e si trovano soprattutto in Puglia, Campania, in particolare l’Irpinia, il basso Sannio, e l’Agro giuglianese, in Calabria settentrionale, in Basilicata, soprattutto nella parte alta dell’altopiano murgiano, e nell’entroterra centrale di Sicilia, Abruzzo e Molise.
Quando sono state costruite le masserie?
Le prime masserie risalgono al periodo in cui la Spagna, per ottenere cereali, concedeva la licenza di ripopolamento ai nobili del Regno delle Due Sicilie, i quali realizzavano veri e propri villaggi nei dintorni delle originarie costruzioni, precisamente tra il XVI secolo e il XVIII secolo.
Il numero di masserie diventò sempre più consistente in Basilicata, tra il ‘700 e l’800, con l’abolizione della feudalità, con lo smembramento dei grandi latifondi appartenenti all’antica nobiltà feudale o alle grandi organizzazioni ecclesiastiche.
Fu per merito delle famiglie borghesi che le masserie si espansero acquisendo, inoltre, una maggiore produttività agricola o pastorale.
Successivamente le masserie, soprattutto nelle zone più ricche, dove l’agricoltura era florida, si trasformarono in luoghi di vacanza per i proprietari, fino a diventare delle dignitose dimore come “ville” o case signorili di campagna.
Cosa si faceva in una masseria?
Come abbiamo accennato, le masserie costituivano alloggi per i proprietari terrieri, ma anche per i contadini che ci lavoravano. Avevano il cortile, le stalle, diverse aree di lavoro, depositi per gli attrezzi, magazzini per conservare i prodotti, il forno, ambienti in cui lavorare il latte, pozzi e cisterne. Un sistema organizzato minuziosamente affinché tutto potesse funzionare al meglio. Possiamo dire, quindi, che le masserie erano delle aziende agricole bene organizzate.
Come sono cambiate nel tempo le masserie?
In seguito ai conflitti mondiali, i terreni furono frazionati, la vita dei contadini subì dei grandi cambiamenti e le masserie vennero via via abbandonate. Dopo anni e anni di abbandono, fortunatamente, ma solo di recente, si è scoperto il grande valore che queste costruzioni possiedono. Purtroppo ci sono ancora molte masserie abbandonate, decadenti e in rovina, ma altrettante sono quelle che hanno avuto una nuova vita.
Assurdo pensare a come siano cambiate nel tempo: oggi alcune masserie sono diventate addirittura resort, dimore di charm o sale ricevimento di lusso. Altre sono state trasformate in agriturismi o Bed and Breakfast e permettono ai viaggiatori di alloggiare e gustare i sapori della terra. Le masserie, infatti, sono la combinazione perfetta tra tradizione e lusso, luoghi che trasudano fascino e storia, immersi in cornici totalmente naturali.
Struttura delle masserie
Come già detto, le masserie erano delle aziende agricole, realizzate secondo lo schema della casa con corte agricola tipiche del mediterraneo. Avevano quindi un recinto caratterizzato da un muro alto e fortificato e un grande spazio centrale, chiamato corte o cortile, che aveva la funzione di aia, da cui si accedeva ai vari edifici.
Nelle masserie di costruzione recente, la fortificazione esterna è meno evidente e il recinto più ampio. Infatti, nel corso degli anni hanno subito diverse trasformazioni, soprattutto tra il XIX e il XX secolo, affinché potessero soddisfare gusti ed esigenze dei proprietari. Ecco perché non sempre è visibile l’originale struttura della masseria.
Le masserie solitamente avevano anche una grande porta d’ingresso, protetta da un solido portone che permetteva l’ingresso al cortile anche a carrozze e carriaggi da trasporto.
La parte superiore dell’edificio, solitamente era dedicata alle abitazioni del proprietario terriero e alla sua famiglia; mentre, al piano terra abitavano i contadini e c’erano i vari depositi. Il cortile era, invece, il luogo in cui sorgevano le stalle per gli animali.
Infine, nelle masserie più importanti era presente anche una piccola chiesa.
Esperienza turistica in masseria
Negli ultimi anni sono aumentate le richieste dei turisti che vogliono trascorrere il loro soggiorno in masseria. Queste meravigliose strutture di charm permettono, infatti, di vivere un’esperienza unica in luoghi esclusivi in cui lusso e natura si combinano perfettamente.
Le masserie sono solitamente immerse in naturali scenari con piante, alberi e coltivazioni da cui si ricavano le materie prime utilizzate nella cucina a km 0. Per chi cerca relax e tranquillità senza rinunciare al comfort, la masseria è la scelta perfetta.
L’aria che si respira è quella pura e fresca, una sensazione di benessere pervade l’animo riportando corpo e mente in un piacevole e insolito benessere.
Insomma, trascorrere le proprie vacanze in masseria è un’esperienza rigenerante, che purifica l’animo e riporta il buonumore.
